Resoconto sulla 4°edizione dell'Italian Cyberspace Law Conference, 19- 20 /11 - Bologna -
Si è conclusa con successo, sabato 20 novembre, la quarta edizione dell’Italian Cyberspace Law Conference (ICLC), evento annuale organizzato e promosso dalla Rivista Scientifica giuridica “Ciberspazio e Diritto”, da Mucchi Editore e da “Net Jus”, in collaborazione con importanti partner del settore giuridico – informatico, tra cui case editrici, associazioni ed aziende. Tra i membri del Comitato Promotore ed Organizzatore ricordiamo l’Avv. Rosario Imperiali D’afflitto, Avv. Patrizio Menchetti, Avv. Andrea Monti, Avv. Raffaele Zallone e il Prof. Giovanni Ziccardi.
Anche se, proprio all’ultimo minuto, è venuta meno la presenza del Prof. Lawrence Lessig, non sono mancati tuttavia gli spunti di riflessione e le idee che hanno animato la conferenza sugli aspetti più tecnici del diritto in Internet. Dopo la premiazione del concorso Omni@media, grazie al quale alcuni giovani e promettenti ragazzi hanno esposto i loro lavori, si è dato inizio alla conferenza che, come da tradizione, si occupa del diritto delle nuove tecnologie, dell’informatica e delle telecomunicazioni. Tra gli argomenti trattati quest’anno si segnalano quelli relativi all’Identità digitale e il diritto nell’era di Internet, con tutte le problematiche relative alle minacce che possono essere portate a questa dallo sviluppo tecnologico nei vari settori, da quello finanziario e imprenditoriale a quello, attualissimo, riguardante la P.A. Tutto ciò soprattutto alla luce della sperimentazione del nuovo processo telematico, che proprio Bologna, insieme ad altre città pilota, sta portando avanti.
Come sempre vi è stato un momento di confronto, discussione e dibattito tra professionisti e studiosi, relatori e non, su temi scottanti quali le nuove minacce alla sicurezza, privacy, diritto d’autore, diritto industriale, open source e free software. Particolare attenzione è stata riservata alla repressione della criminalità informatica ed al modo di conduzione delle indagini; è stato, inoltre, esaminato un caso concreto di “diffamazione on-line” circa la sua corretta gestione da parte del professionista, quale la conservazione delle prove, la cristallizzazione delle informazioni diffamatorie ed i rapporti con Polizia ed Autorità Giudiziaria. Un elemento di novità è stato quello relativo alla ricerca bioinformatica per quanto riguarda la circolazione delle informazioni e la tutela della proprietà intellettuale; in quella occasione è stata anche presentata la IBCL, ovvero l’Italian Biotech Law Conference.
A conclusione dei lavori, infine, è stato presentato dall’Avv. Stefano Sutti un progetto di software gratuito e open source per la gestione di uno studio legale.
dr. Graziano Garrisi - Studio Ass. D&L
01/12/2004