Procede ad ampie falcate l'iter procedurale che porterà alla concreta attuazione, in Sicilia, del Piano Integrato Territoriale (PIT) denominato "Etna" di cui, sin dai primi mesi dell'anno, il centro Studi SCiNT è divenuto partner attivo (per una migliore comprensione dell'istituto dei Programmi Integrati Territoriali si rimanda alla sezione Approfondimenti).
Il Direttore del Dipartimento Programmazione della Regione, Gabriella Palocci, ha firmato il decreto a mezzo del quale nove tra Banche ed Istituti Specializzati sono rimasti aggiudicatari delle gare d'appalto per l'assistenza tecnica ed amministrativa ai PIT a livello provinciale.
I soggetti gestori, entro novanta giorni, dovranno trasformare le idee-progetto in progetti esecutivi, approvarli ed ammetterli al finanziamento.
Nella fase immediatamente successiva e cioè sin dal febbraio 2002 dovranno essere avviati gli investimenti programmati nel pieno rispetto dei tempi previsti per la spesa.
Sugli istituti aggiudicatari ricadranno tutte le responsabilità per la corretta gestione delle risorse pubbliche provenienti da Bruxelles e saranno gli stessi gestori a vigilare sulla realizzazione degli interventi e a monitorare le procedure di pagamento.
I circa 300 miliardi di lire destinati ai tre PIT della Provincia di Catania (tra cui il PIT Etna) saranno gestiti dal raggruppamento tra Banca Nuova-Gruppo Banca Popolare di Vicenza e la società Nomisma che in totale gestirà i PIT della Provincia di Palermo, Catania, Siracusa e Trapani e quindi circa 2.500 miliardi di investimenti complessivi pubblici e privati.
Avv. Lucio Fresta
Responsabile SCiNT area Sicilia