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LO SVILUPPO TURISTICO NELLA ZONA IONICO-ETNEA

Un positivo clima di fiducia ha accolto a Riposto, in provincia di Catania, l'Assessore Regionale al Turismo della Regione Siciliana, Francesco Cascio, per un dibattito incentrato sul tema dello sviluppo turistico della zona ionico - etnea.
Tante le personalità politiche presenti nella sala comunale insieme a numerosi esponenti del mondo imprenditoriale e professionale convenuti per dare il proprio contributo attivo o di semplice presenza all'interessante ed attuale incontro.
Si è parlato di prospettive di sviluppo per l'economia turistica in chiave nazionale ma anche, e soprattutto, internazionale grazie alle opportunità che la Regione Sicilia nell'ambito del Programma operativo Comunitario "POR 2000 - 2006" sta dando e darà all'imprenditoria turistica siciliana e, quindi, al territorio regionale.
Centrale ed applauditissimo l'intervento dell'Assessore Regionale al Turismo che ha dichiarato "chiuso il tentativo storico di puntare sull'industrializzazione dell'isola come volano di sviluppo".
"Si è trattato di un tentativo fallito" - ha dichiarato Cascio - "oggi si deve puntare alla Sicilia nell'ottica dello sviluppo turistico e renderla, in chiave internazionale, appetibile per i turisti provenienti dai paesi europei e non che individuino le nostre ridenti località come tra le più idonee per godere di beni quali il sole e il mare che, fuori dalla Sicilia, spesso mancano per grossa parte dell'anno"
Aveva anticipato il tema il vicepresidente dell'Assemblea Regionale, On.le Salvo Fleres, il quale ha puntato il dito sulle iniziative che la Regione ha già intrapreso per l'incremento dell'accoglienza turistica con formule - come il Bed and Breakfast - accessibili sotto il profilo della diretta gestione anche alle famiglie le quali si scoprono "imprenditrici" sul modello dei paesi anglosassoni.
Sul tema del turismo anche "a buon mercato" si è soffermato il Presidente della Provincia di Catania, On.le Nello Musumeci mentre l'intervento dell'On.le Assessore Cascio ha voluto spaziare anche, e soprattutto, sul turismo di alta qualità.
"Occorre creare meccanismi per occupare quei posti letto che, pieni d'estate, rimangono vuoti nel periodo invernale, generando stagionalità pericolosa per il bialncio dell'imprenditore turistico"; e continua: "il Governo vuole puntare su attività come la creazione e la gestione di campi da golf e l'incremento e il potenziamento dei porti turistici siciliani che consentano di favorire l'accoglienza del turista tutto l'anno".
In effetti, l'argomento dei porti turistici siciliani è all'ordine del giorno degli sforzi dell'attuale Amministrazione Regionale poichè proprio l'Assessore Cascio ha recentemente firmato un decreto che finanzierà il sostanziale raddoppio dei posti barca dell'isola con una pioggia di miliardi il cui obiettivo finale è quello di realizzare un porto ogni 20 chilometri.
Con orgoglio l'On.le Cascio ricorda la recente iniziativa inquadrandola nella prospettiva del redigendo disegno di legge quadro regionale sul turismo che appare ormai in dirittura di arrivo.
"Dovrà essere una legge - volano per lo sviluppo" - dichiara l'Assessore, tirando fuori dalla sua cartella e leggendo all'attento uditorio uno stralcio del futuro disegno di legge - "grazie alla quale si genereranno sistemi integrati di collaborazioni tra istituzioni e imprenditori all'interno di un ambito territoriale omogeneo, anche interprovinciale, per creare offerta appetibile nel tessuto economico turistico, fuori da logiche di frammentarietà. I privati dovranno credere in questo sistema e, per essere più sicuri di ciò, è previsto che debbano investire in media almeno il 50 % della spesa complessiva; ciò assicurerà maggiori probabilità di successo delle iniziative".

Avv. Lucio Fresta
Responsabile Area Sicilia Centro Studi SciNT.

 

 

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