Negli ultimi anni Singapore è divento un importante mercato di riferimento nella regione asiatica, oltre che hub per Cina, Australia ed India grazie a diversi accordi di libero scambio firmati proprio in queste settimane.
Anche per le aziende italiane è diventata un’area dalle enormi potenzialità, come dimostrano gli ultimi dati sull’export italiano.
Il Made in Italy a Singapore ha segnato nel primo trimestre 2009 una crescita del 7%, per un valore pari a 82,4 milioni di euro. Vola in alto il settore elettronico che ha mostrato un forte dinamismo, con un incremento delle vendite di oltre un terzo (40,4%) rispetto allo stesso periodo del 2008.
Importante anche il comparto della difesa, che fornisce all'Aeronautica singaporiana velivoli da addestramento di nuova generazione e la logistica, in vista del potenziamento degli impianti portuali che il Paese sta sostenendo per soddisfare il mercato turistico emergente.
In flessione invece il settore tessile-abbigliamento-calzature (-31,3%) e l'agroalimentare (-11,7%).
Ma Singapore si sta affermando anche come centro di entertainment nella regione asiatica; le imprese italiane, dall'agroalimentare per la ristorazione, all'arredamento di interni, al retail, sono sempre più in prima fila per gli investimenti in quest’area.
A questo proposito si è svolto lo scorso 17 giugno presso la Camera di Commercio Italiana a Singapore un importante incontro tra Adolfo Urso, Vice Ministro allo Sviluppo Economico con delega al Commercio Estero, e i rappresentanti di alcune tra le più importanti aziende italiane presenti sul mercato locale, con l’obiettivo di promuovere ulteriormente partnership e investimenti tra i due Paesi in settori innovativi.