AGROALIMENTARE: biologico e export. Attenzione!!!
SCiNT consiglia: l'agroalimentare italiano si conferma sempre prodotto vincente. Numerosi sono i mercati che continuano a richiedere prodotti italiani di qualità, nonostante i livelli di prezzo che al dettaglio raggiungono valori esorbitanti. Una conferma ulteriore delle grandi opportunità che rivengono dall'internazionalizzazione per i produttori italiani e soprattutto per quelli del nostro meridione. Ne è prova il mercato norvegese che ha visto incrementarsi i dati sull'import di prodotti agroalimentari dall'UE, passando da 1,2 miliardi di euro del 1992 a 2,4 miliardi di euro nel 2001. La produzione italiana (Prosciutto di Parma, Parmigiano Reggiano, olio di oliva, caffè, mele, kiwi, pesche, ciliegie, mozzarella, ricotta e rucola) gioca un ruolo di primo piano. Tuttavia, è bene osservare attentamente le dinamiche internazionali del mercato; in Inghilterra, ad esempio, il gruppo Sainsbury's, il secondo gruppo distributivo alimentare in Gran Bretagna, sta per aprire il primo supermercato interamente dedicati ai prodotti biologici. Un segnale chiaro che ci deve aprire gli occhi sul trend che presto incontreremo e che - come imprenditori - ci deve trovare preparati, per poter cogliere opportunità particolarmente interessanti. SCiNT Vi ricorda ...
28/03/2002
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