Tutela del consumatore informatico
"ACQUISTARE ON-LINE PUO' COSTARE CARO? VIAGGIO NELLA NORMATIVA CHE TUTELA IL CONSUMATORE INFORMATICO" Le transazioni on line sono ormai molto diffuse tra gli utenti di internet. Acquistare servizi relativi alla rete, libri, cd-rom, abbonamenti a riviste e tantissimi altri beni di consumo quotidiano che la rete promuove costantemente, sono divenuti ormai atti usuali per un navigatore. Ma quale tutela può essere applicata alle transazioni suddette? Quale margine di sicurezza ha l'acquirente rispetto alle transazioni "terrestri"? La Comunità Europea è la primaria fonte di tutela per il consumatore on line. Nel 1997 è stata emanata la direttiva n. 97/7/CE, riguardante la protezione dei consumatori nei contratti a distanza. Alla direttiva precedono considerazioni preliminari, ed in particolare si prende atto che l'introduzione di nuove tecnologie comporta una moltiplicazione dei mezzi messi a disposizione dei consumatori per conoscere le offerte fatte dovunque nella Comunità e per fare le loro ordinazioni; che taluni Stati membri hanno già adottato disposizioni differenti o divergenti per la protezione dei consumatori nelle vendite a distanza con effetti negativi sulla concorrenza tra le imprese nel mercato unico; che l'impiego di tecniche a distanza non deve portare ad una diminuzione dell'informazione fornita al consumatore. Premesso ciò, seguono le definizioni relative ai termini utilizzati in merito alle contrattazioni on line (...). Continua in approfondimenti - sezione internet (in basso a destra dell'home page). articolo a cura di Dott.ssa Valentina Frediani www.consulentelegaleinformatico.it
27/03/2002
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