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ROMANIA: "Sportello Italia" a Bucarest

ROMANIA: URSO, UNO 'SPORTELLO ITALIA' A BUCAREST (ANSA) - ROMA, 15 GEN - Saranno attivati entro quest'anno i primi 'Sportelli Italia', nuove strutture estere che, coordinando i principali protagonisti della promozione dei prodotti italiani oltre confine (Ministero Commercio Estero, Ice, Sace, Simest, Finest, Camere di Commercio, etc.) saranno il primo 'grimaldello' per l'entrata delle imprese italiane sui mercati esteri. Ad assicurarne l'entrata in funzione e' il vice ministro alle Attivita' Produttive, Adolfo Urso, intervenuto ad un seminario con l'imprenditoria italiana in Romania svoltosi a Bucarest. ''Un collegato alla legge Finanziaria che prevede la loro attivazione - ha detto Urso sugli 'Sportelli Italia' - e'stato gia' approvato e penso che entro quest'anno dovemmo renderne operativo 1 per ogni continente. Probabilmente uno sara' proprio in Romania, che vanta una consistente presenza di imprese italiane''. Urso ha ricordato inoltre che il Governo italiano sta spingendo nei confronti dell'esecutivo di Bucarest affinche' questo metta mano a quelle riforme (economiche, fiscali, legislative, etc.) che potranno permettere alla Romania di aderire al'unione europea gia' dal 2006. ''L'ingresso di Bucarest nell'Ue - ha detto Urso - e' previsto per il 2006. Ma il governo italiano sta spingendo affinche' si accelerino i tempi. Anche se Bucarest pensa di poter aderire solo nel 2007''. Urso ha toccato anche il tema della delocalizzazione. Un tema particolarmente sentito in Romania dove sono attive ben 11 mila imprese a capitale italiano e dove l'interscambio con l'Italia ammonta a 6 miliardi d dollari annui.'' La delocalizzazione - ha detto Urso - deve essere una scelta, non una fuga. Perche' lo sia e' dunque necessario creare le condizioni di impresa affinche' le aziende decidano se crescere in Italia o farlo all'estero''. ''Noi - ha concluso il vice ministro raccogliendo le osservazioni di una platea composta in grandissima parte da imprenditori italiani - riusciremo a trasformare l'immagine ed il ruolo dell'Italia in Romania. Affinche' uno Stato assente e spesso nemico rimuova gli ostacoli che le aziende incontrano. Perche' le imprese italiane hanno bisogno di uno Stato presente, di uno Stato amico''. (ANSA).

16/01/2002

 

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