PANORAMA SUI BALCANI
Balcani: Continua l'attività di monitoraggio e osservazione che il Centro Studi SCiNT effettua nei confronti della realtà economica dell'area balcanica. In particolare, la Missione in Albania, realizzata alcuni mesi fa, è stata l'occasione attraverso la quale il Centro Studi SCiNT ha potuto constatare la notevole richiesta di cooperazione che la regione balcanica rivolge alle imprese pugliesi. Ma accelerare l'attività di scambio è possibile solo tramite un'opportuna e adeguata informazione...relativa, soprattutto ai singoli stati, al fine di attivare eventuali iniziative di investimento... Serbia: A cinque mesi dall'insediamento in Serbia del Governo democratico del premier Zoran Djindjic, il ritmo di marcia è cambiato notevolmente. Il nuovo Esecutivo ha approvato riforme economiche che gli altri Paesi dell'Europa centro-orientale hanno adottato in tempi enormemente più lunghi. Infatti, è stata approvata la riforma fiscale e doganale, mentre la legge sulle privatizzazioni sarà approvata tra un mese. Il nuovo sistema fiscale comprende solo sette tipi di imposte e l'IVA sarà introdotta l'anno prossimo. Per quanto riguarda il commercio estero, sono stati eliminati quasi tutti i vincoli imposti dal regime di Milosevic. Ma il cambiamento più importante in senso liberista è il processo di privatizzazione. Il governo ha già predisposto un primo elenco di 400 imprese statali da immettere sul mercato. L'obiettivo è quello di attrarre massicci investimenti esteri. E la Serbia guarda con particolare interesse all' imprenditoria italiana, che potrà contare sul sostegno delle misure previste dalla legge sui Balcani. Ovviamente, le imprese italiane, soprattutto le PMI, prima di affrontare questo nuovo mercato dovranno comunque essere in grado di conoscere tutti i meccanismi di sostegno esistenti, sia quelli previsti dalla legge sui Balcani sia quelli relativi alla partecipazione alle gare internazionali per la ricostruzione. Estonia: Il paese, pur essendo ancora in una fase di transizione da un'economia pianificata a un sistema di mercato, guarda ai settori più promettenti dei Paesi avanzati: logistica, ricerca e sviluppo, biotecnologie, tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Inoltre, l'Estonia può contare su un clima particolarmente favorevole agli investimenti, soprattutto dal punto di vista fiscale, con l'esenzione dalla tassa sull'utile d'impresa non ridistribuito. L'ambizione di questo piccolo paese, che ha ottime possibilità grazie alla sua posizione geografica di divenire anche un trampolino per la Russia nord-occidentale, è di diventare una piattaforma per tutta la regione Baltica (area a cui appartengono Germania settentrionale, Polonia e Paesi Scandinavi). Macedonia: L'interscambio commerciale e gli investimenti italiani in Macedonia sono stati al centro dell'incontro, svoltosi il 21 giugno, fra il vice ministro alle Attività produttive Adolfo Urso ed il ministro degli Affari Esteri della macedonia Ilinka Mitreva. Particolare attenzione è stata posta alla Legge 84/01 sui Balcani, sulla quale Urso si è impegnato - si legge in una nota del Ministero del Commercio con l'Estero - affinchè siano realizzati al più presto i regolamenti per l'attivazione dei fondi. Il vice ministro alle Attività Produttive ha inoltre assicurato Mitreva che l'Italia contribuirà alla realizzazione del "Corridoio Otto" ed al coordinamento del Tavolo Economico del Patto di Stabilità in modo che "l'area possa imboccare la strada dello sviluppo, fattore fondamentale per garantire la stabilizzazione politica e l'integrazione progressiva dell'economia macedone". (ANSA).
25/06/2001
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