UE: approvata OPA EUROPEA
(ANSA) - BRUXELLES - Diciassette articoli duramente negoziati per oltre 12 anni che definiscono una cornice europea di regole e principi-base sulle offerte pubbliche d'acquisto (OPA): la direttiva-quadro su cui e' stato raggiunto un accordo fra i rappresentanti del Consiglio dei ministri Ue e dell'Europarlamento lascera' un notevole spazio alle normative nazionali che dovranno applicarla in concreto. Ecco i punti fondamentali della normativa, che e' ancora soggetta all'approvazione definitiva del Consiglio (a maggioranza qualificata) e del Parlamento (a maggioranza assoluta): - PROTEZIONE AZIONISTI MINORANZA: e' uno degli obiettivi principali della direttiva. I livelli di tutela sono infatti assai diversi da paese a paese. I paesi membri dovranno infatti introdurre norme che rendono l'OPA obbligatoria per chi assume il controllo di una societa'. In sostanza, tutti gli azionisti della societa' 'target' o oggetto di scalata dovranno essere destinatari di un'offerta ad un ''prezzo equo''. Attualmente in alcuni stati membri (come Germania ed Olanda) non esiste alcun obbligo di lanciare un'OPA totalitaria o il vincolo e' limitato ad una certa quota. - MISURE DIFENSIVE: il management di un'azienda sotto OPA non potra' piu' varare 'poison pills' per ostacolare il take-over senza il previo consenso dell'Assemblea degli azionisti. E' stato questo il 'nodo' sul quale stava per naufragare la Direttiva. La Germania - appoggiata da un folto schieramento di eurodeputati - aveva infatti rimesso in discussione questo principio e voleva lasciare mano libera ai dirigenti della societa' scalata. - AUTORITA' DI SUPERVISIONE: la direttiva identifica le caratteristiche degli organismi competenti per il controllo in materia di OPA e le normative applicabili, elementi cruciali in casi di take-over transfrontalieri. - INFORMAZIONI E TRASPARENZA: sono definiti in modo dettagliato i dati e le informazioni sull'OPA da comunicare alle autorita' competenti ed i termini per l'accettazione dell' offerta (non meno di due settimane e non piu' di dieci dalla sua pubblicazione). La direttiva stabilisce anche principi minimi per garantire la trasparenza sui mercati. I dipendenti delle societa' sotto OPA dovranno essere informati tempestivamente sulle possibili conseguenze in termini occupazionali e di ristrutturazione aziendale. - ENTRATA IN VIGORE: scattera' con la pubblicazione della Direttiva nella Gazzetta Ufficiale dell'Ue, ma gli stati membri avranno un periodo transitorio di 4 anni - ovvero fino a meta' 2005 - per recepire la 'legge' europea nel proprio ordinamento e darle attuazione attraverso vari provvedimenti nazionali. L' l'applicazione dell'articolo 9 ('poison pills') potra' essere rinviata di un ulteriore anno (fino a meta' 2006). (ANSA).
08/06/2001
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