SACE: da aprile garanzie on line per le PMI
(ANSA) - Roma - Si chiama Garanzie on line (Gol) il nuovo prodotto telematico che fra pochi giorni la Sace, l'istituto che assicura le iniziative delle aziende italiane all'estero, offrira' alle piccole e medie imprese. Lo ha annunciato, nel corso di un incontro svoltosi al Centro di documentazione economica per giornalisti di Roma, lo stesso direttore generale della Sace Giorgio Tellini. Gol consentira' alle Pmi di accedere al servizio assicurativo della Sace direttamente attraverso la rete, oltre che fornire informazioni e consulenza per le proprie operazioni estere. Una 'terza via', piu' facile e veloce, che va ad aggiungersi ai cosiddetti 'accordi quadro di riassicurazione' siglati con 9 omologhe europee e alle convenzioni quadro che Sace ha stipulato con 185 banche in 31 Paesi (comprese le italiane Banca di Roma, Efibanca, San Paolo Imi, Banca Commerciale Italiana, Monte dei Paschi di Siena e Bnl). A questi strumenti si aggiungono infine l'accordo da 1.000 miliardi con il Gruppo Intesa (valido in 70 Paesi) e quello ad hoc per il Triveneto con la finanziaria Finest. Nello specifico 'Garanzie on line' consentira' alle Pmi di ottenere via Internet l'assicurazione di operazioni di 'credito fornitore' di durata fino a 5 anni, per importi contrattuali non superiori ai 5 milioni di euro per i Paesi appartenenti alla prima e alla seconda categoria di rischio; di 4 milioni di euro per i Paesi della terza e quarta categoria di rischio e di 2 milioni di euro per i Paesi della quinta e sesta categoria. Ottantuno sono le nazioni in cui le Pmi potranno ottenere il sevizio assicurativo. A disposizione di Gol sono stati messi 200 miliardi, di cui 100 per garanzie fino a 24 mesi e 100 per garanzie da 2 a 5 anni. I rischi assicurabili on line sono quelli relativi al credito e alla produzione (abbinabili), nonche' quelli legati alle fidejussioni. Nel corso dell'incontro Tellini ha illustrato i numeri dell'attivita' 2000. Numeri che parlano di 4.986 milioni di euro (+123% sul '99) in nuove garanzie, il 51% dei quali attraverso operazioni di finanza strutturata, project financing e investimenti; premi per 174 milioni di euro; recuperi per 1.046 milioni di euro ed indennizzi per 370 milioni di euro. In termini di ripartizione geografica, le garanzie concesse dalla Sace nel 2000 sono andate nel 94% dei casi verso Paesi non-Ocse. Nello specifico il 37,5% e' andato ad operazioni in Europa, il 40,6% in Asia, l'8,8% in America e il 6,7% in Africa. Il 2000, ha sottolineato Tellini, e' stato caratterizzato soprattutto (circa il 70% del plafond complessivo) da grandi operazioni in Russia e in Iran: il progetto Blue Stream e la costruzione di un gasdotto verso la Turchia per cio' che riguarda la Russia e la realizzazione di una centrale elettrica, l'ampliamento di un impianto siderurgico e la costruzione di un'altro, in Iran. Proprio il caso dell'Iran e' stato preso ad esempio dal consigliere di Confindustria Giancarlo Cerutti, che e' intervenuto all'incontro. "Con l'Iran - ha detto Cerutti - l'Italia e' partita per prima, ha fatto strategia politica, ha aperto linee di credito ed assicurative. Un esempio di come affrontare l'approccio ad un mercato". Ma, secondo Cerutti, si puo' fare di piu', soprattutto per la piccola e media impresa. Secondo il consigliere di Confindustria infatti, operazioni come Blue Stream sono fondamentali, ma la Sace deve poter disporre di un plafond adeguato, che non venga assorbito dalle grandi operazioni e che le consenta di assicurare anche le iniziative delle Pmi, il 94% delle quali svolge attivita' di export.(ANSA).
06/04/2001
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