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Italia-Giappone 2001

"Un'occasione da non perdere" per "presentare tutto quello che l'Italia puo' offrire al Giappone, quello che i giapponesi già conoscono ma anche quello che non conoscono". Così il Ministro dell'Industria e del Commercio Estero Enrico Letta ha illustrato, nel corso della presentazione di Italia-Giappone 2001 - svoltasi due giorni fa a Roma -, il programma delle manifestazioni previste dall'iniziativa di promozione del "made in Italy" che si svolgerà dal prossimo 18 marzo al luglio del 2002 nel Paese del Sol Levante. Una manifestazione che - ha sottolineato il presidente della Fondazione Italia-Giappone, Umberto Agnelli - deve rappresentare anche l'occasione per "far apprezzare meglio la realtà tecnologica e produttiva del nostro Paese perchè penso che vi sia una qualche sottovalutazione delle tecnologie che l'Italia puo' mettere in campo". E, così, la penisola si appresta a sbarcare in Giappone, anche al di là dei tradizionali settori apprezzati dai giapponesi come il turismo e la moda. Un'iniziativa - ha ricordato Letta - che dimostra "che questo Paese quando fa sistema riesce a fare colpo e testimonia una positiva sinergia tra pubblico e privato. L'impegno del Ministero dell'Industria e del Commercio con l'Estero è al massimo livello: ai consorzi alle esportazioni che parteciperanno a Italia-Giappone 2001 sono stati destinati inventivi per 8,5 miliardi (20 miliardi l'impegno dei 2 Ministeri) e ci attendiamo risultati concreti e significativi sotto i diversi profili di nostro interesse, con un occhio particolare al turismo". L'iniziativa si propone infatti di portare in Giappone anche l'immagine dell'altro turismo italiano "quello delle 100 citta' e non solo dei 4-5 siti" meta dei giapponesi. Ed in questa direzione - ha proseguito Letta - "ci aspettiamo notevoli margini di crescita". Italia-Giappone 2001, tra le altre cose, deve rappresentare un'occasione anche per le pmi sia in termini di sbocco, sia come - ha sottolineato Letta - "modello da esportare". Dall'arte - la manifestazione si aprira' proprio con una mostra sul Rinascimento a Tokyo - alla moda, dal turismo alla tecnologia, dall'enogastronomia ad una vera e propria esposizione dove le Regioni potranno esporre e vendere i propri prodotti tipici; Italia-Giappone 2001 si propone così di trasformarsi in una "grande vetrina" sulla penisola. Un'iniziativa nella quale le Regioni - ha ricordato Enzo Ghigo, presidente del Piemonte e della Conferenza Regioni Italiane - si '"trasformeranno in ambasciatrici del proprio territorio". Nel corso della presentazione e' stato ricordato che il Giappone e' il terzo mercato di sbocco dell'export italiano, dopo la l'Europa e gli Usa. La manifestazione sara' inoltre un'importante "opportunita' per noi italiani - ha concluso Agnelli - di capire meglio e di piu' quell'affascinante paese che che non e' solo una grande potenza economica ma anche cultura, societa' formazione mentale". E con il quale "possiamo scoprire anche inaspettate affinita". (ANSA)

24/02/2001

 

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