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Imprenditori italiani negli USA: attenti alle insidie dell'assegno bancario!


Così come da noi, negli USA l'assegno bancario è un mezzo di pagamento ampiamente utilizzato, spesso e volentieri anche per importi di notevole entità, nell’ambito di transazioni commerciali fra imprese: bisogna però tenere ben presente che la diversa regolamentazione cui è soggetto  l’assegno può rappresentare un’insidia per gli operatori italiani, in quanto oltre che regolato dalle norme federali dell’UCC (Uniform Commercial Code), viene disciplinato da altre norme statali interne, che spesso variano da un mercato ad un altro.

Volendosi riferire alle definizioni giuridiche italiane, possiamo affermare che l'assegno statunitense è considerato alla stregua di una cambiale tratta a vista, spiccata su una banca e non ha (a differenza del nostro) natura di titolo esecutivo, ma rappresenta semplicemente un  documento di credito. 

Valore del titolo
:
Il titolo americano, al contrario di ciò cui siamo abituati in Italia, richiede un legame con la causa per la quale è stato emesso, ed infatti solo individuando tale causa si può dimostrare l'esistenza di un debito. Ancora, come se ciò non bastasse ad evidenziare i rischi e le incertezze del pagamento con assegno negli USA, la legge consente il pagamento anche con un semplice “foglio di carta" che riporti l'ordine a pagare sottoscritto dal traente (purché in ogni caso siano rispettati i requisiti minimi richiesti, quali firma del traente, ordine incondizionato di pagare, pagabile a vista/ a data fissa/ data determinabile in un tempo futuro, pagabile "all'ordine" o "al portatore" ). 

Il nuovo possessore del titolo diviene, in questo caso, "a holder in due course" che corrisponde al c.d. portatore di buona fede, poiché egli acquista i titoli senza essere soggetto alle eccezioni eventuali che può avanzare il traente contro il beneficiario. Attenzione, però, perché in presenza di girata falsa o apposta da chi non ha i necessari poteri, i diritti non vengono trasferiti e il possessore, anche se in buona fede, non è più legittimato a richiedere il pagamento. Si sottolinea, inoltre, che nel sistema statunitense non esistono assegni sbarrati e assegni non trasferibili, e che non sono ammessi duplicati o copie.

Pagamento e incasso
:
Per ottenere il regolare pagamento del titolo la legge americana prevede che l'assegno sia presentato per l'accettazione entro un termine ragionevole, altrimenti il traente viene liberato dalla sua responsabilità. 

Per quanto concerne l'incasso e quindi il buon fine dell'operazione, questi non possono essere garantiti a priori. Il traente, infatti, può revocare in qualsiasi momento l'ordine di pagamento dell'assegno, precedentemente dato alla banca, invocando lo "Stop Payment".

Esso può essere avanzato sia a pagamento avvenuto, sia al momento della presentazione del titolo all'incasso e deve essere seguito da una giustificazione ragionevole; in tal caso la banca restituirà il titolo al presentatore, quand'anche avesse comunicato, in precedenza, l'esito di pagato.

Il buon fine
:
Alla luce di quanto esposto, i casi in cui l'assegno USA si considera definitivamente pagato sono soltanto tre:

-          quando il pagamento del titolo avviene in contanti,

-          quando la banca accredita al beneficiario l'assegno senza avere più diritto alla revoca del pagamento in base alla legge,

-          quando la banca accredita in via provvisoria al beneficiario l'importo dell'assegno e la revoca di tale pagamento verrà meno nei tempi e nei modi previsti dalla legge.


Rimborso e azioni legali:
Per ottenere il rimborso il beneficiario può iniziare un'azione legale presso il tribunale di uno stato o presso la Corte federale, denunciando il traente insolvente (presso il tribunale di competenza) e citandolo in giudizio, tramite notificazione emessa dalla Cancelleria del tribunale. La comparizione in giudizio e la querela saranno poi notificate al traente, il quale avrà un periodo limitato per presentare una risposta scritta a fronte dell'accusa.

La querela dovrà essere presentata entro 3 anni dalla data in cui l'assegno si considera non pagato o entro 10 anni dalla data che compare nel titolo, anche se anticipata. Si precisa che il processo avrà come riferimento non il titolo, ma il contratto fra le parti. Tuttavia l'azione può essere espletata nei confronti di tutti i giranti dell'assegno essendo responsabili nei confronti del possessore successivo. 

Per effettuare questa azione di regresso (azione legale) è necessario che il possessore del titolo non onorato (e solo lui) elevi il protesto, considerato dalla legge americana come "un certificato - prova del mancato pagamento, emesso da persone o autorità pubbliche autorizzate". 


Fonte: Mercato Globale

01/12/2004

 

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