Innovazione: pensiamo che l'ICT sia ormai sviluppato ? Siamo solo agli inizi
La notizia viene da Seiko-Epson che ha appena annunciato un prototipo di "carta elettronica", basato su un microprocessore costruito su una base plastica flessibile.
Le applicazioni di ciò che fino ad oggi abbiamo ammirato nei film di fantascienza sono innumerevoli. L'innovazione tecnologica al servizio di cittadini, imprese, pubbliche amministrazioni sarà nel giro di pochissimi anni una frontiera del tutto nuova.
Il modo di scrivere, trasmettere, leggere, portare con sé informazioni e comunicarle ad altri cambierà ancora, ancora una volta, potendo contare su supporti incredibilmente flessibili e fra loro integrati.
Scaricare un messaggio di posta, quindi "stamparlo" su un supporto "elettro-cartaceo" su cui fare delle elaborazioni in tempo reale per visualizzare risultati e indicazioni, spostandosi in auto, in treno, in aereo, ... o in magazzino, in ufficio, subito prima di una conferenza .... sarà la realtà che ci aspetta.
La tecnologia sperimentata si basa sul nuovo chip ACT11; le specifiche tecniche parlano di un chip asincrono a 8 bit realizzato con 32.000 TFT (thin film transistor) adagiati su un substrato flessibile in plastica. E' stato presentato in occasione della International Solid-State Circuit Conference (ISSCC) di San Francisco. Misura 27 millimetri per 24 e gira fino alla velocità di 500 KHz. Opera a 5 volt. Secondo un portavoce dell'azienda si tratta della prima versione operativa di un microprocessore adatto alla realizzazione di "e-paper".
L'obiettivo di Seiko Epson è sviluppare un display montato su un supporto plastico flessibile e che no superi gli 0,2 millimetri di spessore, sì da realizzare fogli ripiegabili in formato A4 che possano sostituire i documenti o, al limite, libri e giornali. Si parla di circa 5 anni per poter arrivare alla commercializzazione.
Davide Diurisi - su fonte Computer World On Line (Link)
16/02/2005
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