Banche dati e concorrenza sleale
"Banche Dati ed Ipotesi di Concorrenza Sleale" di Valentina Frediani (www.consulentelegaleinformatico.it)******************************************************* Tra le operazioni funzionali alla gestione aziendale rientrano sovente attività di ricerca ed organizzazione di dati svolte secondo criteri dettati dalle esigenze organizzative dell'azienda (ad esempio contenenti i dati di fornitori, clienti, offerte, servizi, ecc…). La presa visione di tali banche dati da parte di un'azienda che opera nel medesimo settore, può permettere alla stessa di adottare politiche economiche migliorative. In questa sede analizzeremo, in sintesi, i punti salienti della tutela giuridica che l'attuale ordinamento riserva alle banche dati qualora assumano la qualità di opere dell'ingegno poste in relazione ad ipotesi di concorrenza sleale. Le banche di dati sono definite normativamente come una raccolta di opere, dati o altri elementi indipendenti, sistematicamente o metodicamente disposti ed individualmente accessibili mediante mezzi elettronici o in altro modo (punto 9 -art. 2 l. 633/41 TU Diritto d’Autore e ss. modifiche, cosiddetta LDA). La scelta effettuata dal legislatore di includere le banche dati tra le opere protette dalla LDA è dovuta al carattere di originalità che può assumere un insieme di dati raccolti secondo criteri specifici e con un eventuale scopo, costituendo in tal modo una creazione intellettuale al pari di un software o di una qualsiasi altra opera multimediale (...)CONTINUA in approfondimenti - sezione Internet!
03/12/2002
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