Progetti di internazionalizzazione per Pmi: contributi per forme di aggregazione
Per l'autunno si ripropone l'intervento del Ministero del Commercio Internazionale in collaborazione con l’ICE, che prevede linee di intervento mirate a favorire l’internazionalizzazione delle PMI e, in particolare, i loro investimenti all’estero mediante Misura All’aggregazione delle imprese di piccole dimensioni in distretti, consorzi, filiere, RTI, intorno a progetti di internazionalizzazione congiunti.
Misura B: il trasferimento di “conoscenza” dalle Università alle PMI italiane, utile ad accrescere le loro capacità di agire sui mercati. I positivi risultati registrati hanno portato alla decisione di riproporre l’intervento nel 2006 con un aggiornamento delle procedure sulla base dell’esperienza dello scorso anno, elevando il grado di rigidità delle valutazioni dei progetti, assicurando, nel contempo, la pubblicità dei criteri di preferenza. Ai due strumenti sono state destinate le seguenti risorse: misura A 4 milioni di euro; misura 3 milioni di euro. Il cofinaziamento coprirà il 75% dei costi dello studio di fattibilità, fino ad un massimo di 150.000 euro. La restante quota della spesa è a carico dei richiedenti. Gli studi di fattibilità devono essere direttamente finalizzati ad investimenti all’estero. Condizione essenziale per una positiva valutazione della richiesta è l’esplicito e concreto proposito dei richiedenti di effettuare il successivo investimento. La completa illustrazione dei contenuti e delle modalità operative delle presenti misure di sostegno all’internazionalizzazione delle PMI è reperibile in schede tecniche pubblicate sul sito internet del Ministero, all'indirizzo www.mincomes.it. Le domande dovranno pervenire entro il 31 ottobre 2006.
28/08/2006
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