di Avv. Andrea Lisi - www.studiolegalelisi.it
(Presidente di ANORC - Associazione Nazionale Operatori e Responsabili della Conservazione digitale dei documenti - Professore a contratto di Informatica Giuridica presso Università del Salento)
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Le copie informatiche di documenti analogici in molti casi certificate da un pubblico ufficiale, precisa indicazione delle responsabilità del procedimento di conservazione: sono queste le novità in vista per i responsabili della conservazione digitale dei documenti, per coloro cioè che si occupano di gestire il passaggio dall'archivio analogico all'archivio informatico e che, quindi, consentono a pubbliche amministrazioni e imprese di liberare totalmente i loro uffici dall'ingombrante documento cartaceo. E' stata pubblicata, infatti, sul sito del Ministero per le Riforme e le Innovazioni nella P.A. www.funzionepubblica.it la "Proposta di regole tecniche in materia di formazione e conservazione di documenti informatici" (elaborata in seno alla Commissione per la gestione del flusso documentale e dematerializzazione, la quale ha operato in stretto raccordo con la Conferenza permanente per l'innovazione tecnologica, prevista dall'art. 18 del Codice dell'Amministrazione digitale).
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